
Una panoramica sempre aggiornata dal (mio) mondo dei plotter Hp
Lavoro e soddisfazioni
Questa foto mi è stata scattata ieri pomeriggio da un cliente. Accompagnavo uno dei ns tecnici per l’installazione di un nuovo plotter Hp Designjet T795. Ho l’aria affaticata perchè avevo dato una mano a salire su il plotter (pesantuccio..).
Allo stesso tempo, però, mi ridono gli occhi perchè stavo gustando il piacere di vedere il cliente contento della scelta fatta.
E allora mi sono chiesto quali fossero i momenti belli del mio lavoro, domanda che vale un pò per tutti.
I miei li ho riassunti in 6 punti fondamentali:
Ecco perchè, nella foto, sono stanco ma soddisfatto. In quel momento sento che il cerchio si è chiuso felicemente.
E per Voi quali sono le fasi belle del Vs lavoro? Vi va di raccontarle nei commenti?
Leo
Sud Italia: credito imposta beni strumentali
Con un emendamento al disegno di legge di conversione del decreto per il Mezzogiorno – D.L. n. 243/2016 (A.C. 4200), è stato aumentato, al massimo consentito, il credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali. In particolare, per le grandi aziende in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna, si passa dall’attuale 10% al 25%, per le medie dal 15% al 35% e per le piccole dal 20% al 45%.
Percentuali più basse, invece, per 86 località di Molise ed Abruzzo (province di Campobasso, Isernia, L’Aquila, Pescara, Teramo, Chieti): 10% per le grandi, 20% per le medie, 30% per le piccole.
Ciò vuol dire, ad esempio, che un bene di 5000 euro ne verrà a costare, più o meno, 1000!!!
Ergo, se state pensando di sostituire il parco computers o le stampanti o i plotter, sappiate che questo è il momento migliore di sempre!
E noi di Plotter Hp Italia, per spingere ulteriormente i clienti all’innovazione offriamo, anche, insieme ad Hp, il Tasso Zero e la Supervalutazione dell’usato.
Dallo scorso 22 febbraio è possibile cumulare il SuperAmmortamento del 140% al suddetto credito d’imposta (al netto del Superammortamento) !!
COSA ASPETTATE ANCORA? I FONDI STATALI SONO LIMITATI!!
Bonus Sud beni strumentali Ulteriore Fonte: Il Sole24 Ore
Eccellenza competenze diversificazione
L’altro giorno ero da un cliente cui stavamo installando un nuovo plotter Hp e il cliente, un giovane architetto milanese già molto noto, mi ha dato lo spunto per scrivere questo post.
In effetti, scambiando due chiacchiere con lui, mi ha raccontato un pò come svolge il suo lavoro. E mi ha detto che l’architettura è la sua passione ma ha dovuto sviluppare competenze che sono ben al di la di quelle di un normale architetto.
E questo conferma quello che già pensavo da tempo e che mi era anche già stato confermato guardando i video di Marco Montemagno. Uno che di successo (ma anche di qualche benefico fallimento) se ne intende un bel pò…
Poi ho iniziato a leggere i libri di Rudy Bandiera ed ho avuto la conferma definitiva.
La strada per il successo sul lavoro (poi si può discutere sul valore del successo stesso..) passa per diversi percorsi, spesso, tortuosi.
Se fai l’architetto ma anche se fai il commercialista o il venditore oggi devi eccellere nel tuo campo ma devi anche sviluppare competenze che vanno oltre.
E poi occorre sacrificio e studio. Se sei uno che guarda continuamente l’orologio difficilmente andrai avanti.
La sintesi di come debba essere oggi un professionista vincente è l’interior designer Andrea Castrignano il cui lavoro possiamo ammirare su La Cinque nel programma “Cambio casa, cambio vita”.
Andrea, oltre ad avere un’innato gusto è un esperto di materiali edili, arredamento, tappezzeria, infissi, arte e tutte le ultime soluzioni di IoT applicabili alla casa moderna. Inoltre ha al suo servizio le migliori maestranze del mercato, i migliori falegnami, piastrellisti, idraulici etc… E conosce i migliori rivenditori di arredamento e soluzioni per la casa.
In TV non ne parla, ma sono sicuro che è anche un esperto di soluzioni orientate al finanziamento delle ristrutturazioni.
Ovviamente è bravissimo nello storytelling ed utilizza sapientemente la TV per viralizzare il suo lavoro. E si vede che è uno che si diverte lavorando e fa tutto con grande passione.
Sono sicuro che Andrea utilizzi un plotter Hp PostScript…. 😉
E chissà, nel caso non dovesse averne che non sia proprio io a vendergliene uno….
Un report di Gartner del 2015 esortava le aziende a mettere in atto nuovi modelli di business basati su processi deliberatamente progettati per essere instabili e non durevoli, con l’obiettivo di venire incontro alle esigenze dei clienti. Ma anche tenendo conto che ormai i cambiamenti sono quotidiani!
Fondamentale oggi è sviluppare competenze digitali. Se sei bravo nel tuo lavoro ma lo sai solo tu difficilmente andrai avanti. Grazie a Dio gli strumenti per farsi conoscere ci sono e ne sono pure tanti. Però sul web non ci si può improvvisare. E poi è altrettanto importante la condivisione. Non siate avari, fate come Andrea e condividete i vostri saperi, il ritorno sarà enorme!
Però se si riesce ad entrare nei meccanismi le soddisfazioni arrivano. Purtroppo ogni giorno mi imbatto in professionisti e aziende che non hanno ancora una presenza sul web o che sottovalutano la potenza dei Social.
Leo
Informazione sovrabbondante e ignoranza
Stamattina Layla Pavone ha scritto su Facebook un post nel quale si lamentava della sovrabbondanza di informazioni che, a Suo dire, genera confusione ed, in ultima analisi, solo ignoranza perchè si resta in superficie senza mai approfondire.
E’ una riflessione che spesso mi sono ritrovato a fare anch’io. Effettivamente oggi abbiamo il paradosso di avere troppe notizie da metabolizzare. I Social poi amplificano il tutto, spesso con una noiosa ridondanza.
Basta che Google posti un Doodle diverso che tutti i web addicted si sentano in dovere di pubblicare la notizia. E si assiste così ad una moltiplicazione all’infinito di unapoco più che banale curiosità.
Come se ne esce? O meglio, cosa dobbiamo fare per limitare i danni? Come difendersi dal tracimare di ridondanza e irrilevanza? Non è certo facile ma, per fare un esempio, per ricevere informazioni relative ad un argomento che m’interessa, ho una lista di personaggi che ritengo essere l’eccellenza nei loro settori di competenza. Magari seguo Francesco Margherita per la Seo, piuttosto che Rudy Bandiera e Riccardo Scandellari per sapere tutto sul Personal Branding.
Per l’informazione in generale cerco di leggere più di un quotidiano, rigorosamente on line. E se devo approfondire magari mi faccio una ricerca ad ampio spettro.
Tutto il resto, spesso, è noia (come direbbe Maurizio Costanzo) …
Leo
Dallo scorso ottobre 2016 mi ritrovo a parlare quotidianamente, con i clienti, del superammortamento sui beni strumentali ed in particolare sui plotter Hp.
Plotter Hp
In effetti l’ammortamento su beni strumentali come i plotter, che hanno una vita assai lunga, da sempre si fa in 5 anni.
Il leasing ha tra le sue peculiarità la possibilità di ridurre l’ammortamento a 3 anni (a dire il vero, per legge, anche 30 mesi). Ossia il 33,33 all’anno. Col superammortamento lo stato ci “regala” un bonus per un ulteriore 40%. Quindi, già dopo il primo anno portiamo in detrazione oltre il 52% del valore del bene!
A conti fatti, su di un plotter di € 5000, abbiamo calcolato un vantaggio economico medio di circa 800 euro già solo per il fatto di farlo in 3 anni anzichè in 5!
Ecco perchè noi consigliamo vivamente ai nostri clienti di acquistare scegliendo il Leasing Hp. Se poi aggiungiamo che è a Tasso Zero comprendiamo che il vantaggio cliente arriva all’60%.
E chi acquista un plotter Hp entro il 31 luglio 2017 potrà beneficiare anche della Supervalutazione dell’usato sino a ben 3000 euroni (plotter usati di qualunque marca)
E, dallo scorso 22 febbraio 2017 il Superammortamento è cumulabile col Bonus Sud che offre un credito d’imposta che arriva sino al 45% del valore del bene strumentale acquistato. Questa ulteriore opportunità vale però solo per chi si trova in una delle regioni del Sud Italia. Sardegna compresa.
A sto punto, facendo due conti, scopriamo che il bene acquistato ci costerà forse il 20% del suo valore reale!
Insomma, se non ora quando investire?! Le premesse ci sono tutte…
Leo
Questo è il mio blog. Quì vorrei approfondire temi quali la comunicazione, il web marketing, la politica, il costume, la società e, perchè no..il mio lavoro..
Aziende blog e commenti 5/5 (12)
Aziende blog e commenti
Aziende blog e commenti
Leggevo su Facebook un post dell’ottimo Riccardo Esposito circa alcune aziende cui veniva consigliato dai soliti “esperti” di chiudere i commenti.
Io credo che chiudere i commenti, per un’azienda, sia un errore enorme.
Sicuramente è giusto che i commenti siano moderati perchè ce ne potrebbero essere di volgari e/o invasivi. Ma chiuderli mai.
Se ci sono dei problemi è giusto, per un’azienda seria e in “ascolto“, affrontarli e cercare di risolverli. Lo so che in molti casi i commenti negativi sono strumentali e, magari, fatti da concorrenti senza scrupoli. Proprio per questo le aziende devono affrontare le critiche ed imparare a gestirle.
Il problema vero è che quando un’azienda decide di aprire un blog dovrebbe gestirlo in prima persona e non affidarsi al solito consulente di turno. nessuno conosce l’azienda meglio del suo proprietario. Ottima cosa è poi allargare ai dipendenti la possibilità di “raccontare” l’attività ai clienti/consumatori.
Insomma, la cosa migliore è “umanizzare” la comunicazione e possibilmente condividere i post sui Social, ove, naturalmente, ci sono le persone che vogliono parlare con altre persone non con l’azienda in senso astratto.
E le aziende possono anche sbagliare, proprio come le persone!
Questo post mi ha fatto tornare indietro nel tempo a quando, una quindicina di anni fa, avevo aperto il mio primo blog sulla bellissima e compianta piattaforma Splinder (e quì credo che in molti avranno un sospiro di rimpianto pensando al tempo passato) e preso dall’entusiasmo, perchè intuivo che stava nascendo qualcosa di grosso per la comunicazione, iniziavo ad andare in giro a convincere le aziende ad aprire un blog.
All’epoca facevo ancora parte di un’organizzazione nazionale di imprenditori ed avevo nascente la sacra fiamma della condivisone..
Ricordo ancora i volti terrorizzati di alcuni di essi da me coinvolti e quello che temevano di più erano proprio i commenti.
Ma questo succedeva più di tre lustri or sono. Fa specie leggere ancora oggi e con tutte le teorie sull’ascolto che ci siano ancora dubbi in merito all’apertura e alla gestione dei commenti!
Aziende blog e commenti
Leo Aruta
Rsp. commerciale a www.plotterhpitalia.it